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Iperammortamento 2026: La Digitalizzazione Produzione Leva Strategica di Trasformazione

Scritto da Tesposito | Nov 18, 2025 4:11:25 PM

Come il nuovo incentivo del governo rappresenta un'opportunità concreta per le imprese manifatturiere che investono in intelligenza produttiva. 

INDICE

  1. Introduzione: Un Nuovo Paradigma di Incentivazione

  2. Come Funziona il Superammortamento 2026: Una Prospettiva Operativa

  3. Il Ruolo Centrale del Manufacturing Execution System

  4. Tempistiche e Finestra di Opportunità

  5. La Trasformazione Verso la Fabbrica Intelligente

  6. Il Ruolo di Qualitas nel Percorso di Trasformazione

  7. Conclusione: L'Occasione del Momento

Introduzione: Un Nuovo Paradigma di Incentivazione 

L'esaurimento dei fondi del Piano Transizione 5.0 ha segnato un punto di svolta importante nella politica italiana di sostegno agli investimenti manifatturieri. 

Più che una conclusione, questo evento rappresenta un cambio di rotta significativo. Il governo ha riconosciuto che il modello di incentivazione basato su complessi sistemi di certificazione preventiva e valutazione energetica ex-ante ed ex-post non era riuscito a penetrare adeguatamente il tessuto delle piccole e medie imprese. Nei primi mesi di operatività del Piano Transizione 5.0, solo l'1,6% dei fondi era stato effettivamente utilizzato, evidenziando chiaramente come la complessità procedurale rappresentava un ostacolo maggiore rispetto alla mancanza di interesse verso gli investimenti in innovazione. 

Per il 2026, il governo ha optato per una strada diversa: il superammortamento e iperammortamento. Un meccanismo più semplice, più diretto, universalmente accessibile. E soprattutto, un sistema che premia specificamente ciò che oggi rappresenta l'imperativo strategico per l'industria italiana: la digitalizzazione della produzione. 

Per le aziende manifatturiere, questa apertura rappresenta un'occasione rara. Non tanto per le aliquote fiscali – per quanto straordinarie – quanto per il riconoscimento implicito che il governo assegna a un modello di trasformazione aziendale specifico: quello basato sulla visibilità dei dati, sulla tracciabilità dei processi, e sul controllo intelligente della produzione. 

Come Funziona il Superammortamento 2026: Una Prospettiva Operativa 

Per il 2026, il governo ha deciso di invertire completamente la logica: meno barriere procedurali, con il conseguente accesso più diretto al beneficio. Il presupposto implicito è che le aziende sono incentivate sufficientemente dall'ammontare del beneficio fiscale stesso, senza necessità di complessi sistemi di pre-approvazione, soprattutto per i progetti di digitalizzazione. 

Il superammortamento rappresenta un meccanismo di deduzione fiscale potenziata. A differenza del credito d'imposta del Piano Transizione 5.0 la maggiorazione dell'ammortamento si applica alla deduzione fiscale del bene nel tempo. 

In termini semplificati: se un'azienda acquista macchinari o software per Industria 4.0 nel 2026, non solo dedurrà il costo normale di ammortamento, ma potrà dedurre una quantità significativamente maggiore. Questa maggiorazione varia in base alla categoria di investimento e all'importo totale. 

Considerando un'aliquota IRES standard del 24%, il beneficio fiscale complessivo– se rapportato a ciascun euro investito – risulta pari al 67,2% per i progetti entro le aliquote massime. 

Non è una cifra marginale. Rappresenta un vantaggio competitivo sostanziale, particolarmente per le piccole e medie imprese dove il flusso di cassa rappresenta un vincolo operativo significativo. 

Il Ruolo Centrale del Manufacturing Execution System 

Qui collochiamo la questione cruciale: il superammortamento 2026 non incentiva semplicemente qualsiasi investimento tecnologico. Incentiva specificamente gli investimenti che creano interconnessione, tracciabilità, e visibilità dei processi produttivi. 

Queste caratteristiche non sono accidentali. Rappresentano i requisiti strutturali che il governo ha stabilito affinché un investimento qualifichi per l'accesso al superammortamento – e soprattutto, per le aliquote più elevate dell'iperammortamento (percorso 5.0). 

Un Manufacturing Execution System, nella sua accezione moderna, è precisamente lo strumento che soddisfa questi requisiti. 

Un MES funziona come architettura centrale di un sistema di produzione intelligente. Raccoglie dati in tempo reale da ogni elemento del processo produttivo – macchinari, sistemi di controllo qualità, 

stazioni di lavoro. Crea una tracciabilità granulare di ogni prodotto lungo la linea. Consente il monitoraggio continuativo di parametri critici: tempi ciclo, scarti, consumi energetici, costi di produzione. 

Quando un'azienda implementa un MES, non sta semplicemente installando un software. Sta costruendo l'infrastruttura di dati che permette di comprendere, misurare e ottimizzare la sua produzione. 

Per il superammortamento 2026, questa infrastruttura è esattamente quello che il governo riconosce e premia. L'azienda che possiede un MES professionale ha già soddisfatto il requisito fondamentale di interconnessione e tracciabilità. Può quindi accedere alle aliquote massime dell'incentivo. 

Inoltre, se sceglie il percorso più ambizioso (iperammortamento al 220%, il percorso 5.0), il MES fornisce la base di dati necessaria a certificare le riduzioni di consumi energetici richieste. Il MES registra continuativamente i consumi, permettendo ai tecnici energetici di documentare esattamente come e quanto l'investimento ha ridotto gli sprechi. 

In questa prospettiva, il MES non è un "bene aggiuntivo" che l'azienda acquisisce insieme ad altri investimenti. È il fondamento attorno al quale si costruisce l'intera strategia di accesso all'incentivo. 

 Due Percorsi di Trasformazione 

Il superammortamento 2026 articola la sua offerta in due percorsi distinti, ma complementari. 

 Il Percorso Base (Industria 4.0): 

 Destinato alle aziende che vogliono intraprendere un percorso di digitalizzazione senza ulteriori complessità, questo percorso offre una maggiorazione dell'ammortamento del 180% fino a 2,5 milioni di euro di investimenti. Non richiede valutazioni energetiche preventive né certificazioni complesse: l’azienda ordina i beni (macchinari, robot, sensori, software, MES), li implementa e beneficia automaticamente della maggiorazione prevista. 

 È il percorso della semplicità, particolarmente indicato per chi desidera modernizzare i propri processi senza assumere ulteriore complessità amministrativa. 

Nota: per investimenti superiori a 2,5 milioni di euro, il superammortamento continua comunque a riconoscere agevolazioni, anche se con una marginalità di maggiorazione progressivamente ridotta. 

 Il Percorso Avanzato (Transizione 5.0): 

 Rivolto ad aziende manifatturiere con consumi energetici significativi, questo percorso combina digitalizzazione ed efficienza energetica. Richiede una valutazione tecnica preventiva e una misurazione finale dei risultati, ma in cambio offre aliquote aumentate – fino al 220% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro. 

Il percorso 5.0 è particolarmente indicato per imprese che operano in settori energy-intensive, o che hanno già identificato margini significativi di miglioramento energetico. In questi casi, il costo aggiuntivo della certificazione energetica – generalmente fra 2 e 8 mila euro – è solitamente compensato in modo rapido dalla maggiorazione fiscale. 

Nota: anche per investimenti oltre la soglia dei 2,5 milioni di euro restano previste delle agevolazioni, benché il tasso di maggiorazione si riduca nei successivi scaglioni di spesa.  

In entrambi i percorsi, il MES rimane la leva centrale di trasformazione. Nel percorso base, abilita la tracciabilità e il controllo. Nel percorso 5.0, fornisce anche i dati necessari a documentare i miglioramenti energetici. 

Tempistiche e Finestra di Opportunità 

 Il superammortamento 2026 entrerà in vigore il 1° gennaio 2026. 

Salvo future indicazioni contrarie, tutti gli investimenti dovranno essere accompagnati da un ordine formalizzato entro il 31 dicembre 2026; per ciascun bene, il completamento dell’investimento – ovvero la consegna comprovata dal documento di trasporto (DDT) – potrà avvenire fino al 30 giugno 2027.  

L’interconnessione dei beni, invece, non è soggetta a una scadenza temporale fissa e potrà essere effettuata anche successivamente alla consegna. 

 Questa finestra temporale è chiara e non prorogabile: chi si farà trovare pronto potrà sfruttarla appieno, chi rimanderà rischierà di restare fuori. 

 Per questo, agire oggi – tra novembre e dicembre 2025 – è decisivo. Le aziende che intendono beneficiare della misura dovrebbero: 

 Richiedere una valutazione tecnica del processo produttivo, per identificare inefficienze, aree di digitalizzazione e opportunità di risparmio energetico. 

  • Definire il percorso più idoneo, tra 4.0 (digitalizzazione) e 5.0 (digitalizzazione + efficienza energetica). 
  • Coinvolgere partner tecnologici qualificati per pianificare l’integrazione delle soluzioni digitali (come Qualitas & NETPRO). 
  • Predisporre i processi interni di approvazione e budget per poter formalizzare gli ordini già a gennaio. 

 Arrivare preparati al 1° gennaio 2026 significa poter avviare gli ordini e le implementazioni nei primi mesi dell’anno, con l’obiettivo di essere operativi entro settembre-ottobre 2026. 

 Chi si muove ora non solo accede all’incentivo fiscale, ma guadagna mesi di vantaggio competitivo, operando fin da subito con una fabbrica più efficiente, connessa e pronta per il futuro. 

 

 La Trasformazione Verso la Fabbrica Intelligente 

Il 2026 sarà ricordato come l'anno di una biforcazione nel tessuto manifatturiero italiano. 

 Da un lato le aziende che avranno cólto l'opportunità – che avranno investito in digitalizzazione, in MES, in controllo intelligente dei processi – usciranno dal 2026 con un asset competitivo significativo: una fabbrica che produce dati, che misura i risultati, che può continuare a ottimizzarsi nel tempo. 

Dall'altro, le aziende che non avranno investito continueranno a gestire i loro processi con metodi consolidati, ma senza accesso ai dati che caratterizzano la produzione moderna. Quando il superammortamento 2026 non sarà più disponibile – e una simile opportunità di incentivazione non si ripresenterà facilmente – il divario competitivo tra i due gruppi sarà evidente. 

 Non è una questione di sopravvivenza, ma di posizionamento competitivo. Le aziende che oggi investono in intelligenza produttiva – supportate dal superammortamento – entreranno nel 2027 con strutture di dati e capacità di controllo che le aziende "tradizionali" dovranno ancora acquisire, a costi significativamente maggiori. 

Questo è il vero valore della misura: non il beneficio fiscale isolato, ma l'istituzionalizzazione di un vantaggio competitivo durevole. 

Il Ruolo di Qualitas nel Percorso di Trasformazione 

Qualitas opera in questo contesto con una proposizione di valore specifica: non semplicemente fornire software, ma abilitare la trasformazione strategica dell'azienda manifatturiera attraverso la digitalizzazione della produzione. 

Il Manufacturing Execution System NET@PRO è costruito attorno a questa prospettiva. Non è una soluzione generica di "controllo della produzione." È un'infrastruttura di dati pensata per aziende manifatturiere che operano in un panorama normativo complesso, dove la competitività dipende dalla qualità dell'informazione, e dove è imperativo misurare non solo cosa si produce, ma come, con quale efficienza, con quale impatto energetico. 

Nel contesto del superammortamento 2026, NET@PRO diventa naturalmente lo strumento di accesso alla misura: 

  •  Interconnessione multi-protocollo: Funziona con l'ecosistema tecnologico esistente dell'azienda, senza necessità di radicali ricambi infrastrutturali 
  • Tracciabilità e intelligenza dei processi: Fornisce la visibilità richiesta dal superammortamento 
  • Supporto energetico: Raccoglie i dati necessari a certificare riduzioni di consumi per il percorso 5.0 
  • Scalabilità: Funziona efficacemente sia per piccole aziende che per stabilimenti complessi 

In sintesi: Qualitas offre una soluzione che trasforma l'incentivo governativo in una risorsa strategica operativa, creando le fondamenta per una trasformazione aziendale sostenibile nel tempo. 

 Conclusione: L'Occasione del Momento 

Il superammortamento 2026 rappresenta più di un semplice incentivo fiscale. È il riconoscimento istituzionale che la fabbrica intelligente – quella basata sulla visibilità dei dati, sul controllo dei processi, sul monitoraggio continuo – è ormai l'imperativo competitivo del manifatturiero italiano. 

Per le aziende che intendono cogliere questa opportunità, il momento di agire è adesso. Non per 

ragioni di urgenza burocratica, ma per ragioni strategiche: il 2026 rappresenta una finestra temporale definita, dopo la quale il vantaggio competitivo di esser stato tra i primi ad investire diventerà evidente. 

Le aziende manifatturiere che oggi pianificano la loro trasformazione digitale – supportate dal superammortamento – entreranno nel 2027 come aziende intelligenti, dotate di infrastrutture di dati e capacità di controllo che continueranno a generare valore nel corso degli anni. 

Questa è l'opportunità. Non per questa stagione. Per la prossima decade. 

 Qualitas è disponibile a supportare le aziende in questo percorso di trasformazione. Non come fornitore di software, ma come partner strategico nella definizione di una roadmap di digitalizzazione che massimizzi sia i benefici operativi che quelli fiscali. 

Il primo passo è una conversazione. Contattaci per scoprire come trasformare il superammortamento 2026 in un vantaggio competitivo duraturo.