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NET@PRO, una vera web manufacturing suite

Scritto da Qualitas | Mar 20, 2024 4:07:59 PM

Innovazione fin dalle radici

La base operativa e commerciale di Qualitas è nel Vicentino, per nascita ma anche per mercato, dato che il primo interlocutore è proprio l’industria manifatturiera del Triveneto. Il centro di sviluppo in quegli anni però è a Torino, polo d’innovazione con l’esperienza che serve per lavorare con il linguaggio Java, il più innovativo sulla piazza, allora padroneggiato con esperienza solo nei contesti di ricerca universitaria.

«Fu scelto Java perché ci permetteva di assicurare una prima feature rivoluzionaria, ossia la totale indipendenza della nostra architettura da qualsiasi altro sistema digitale già adottato dal cliente. Ancora oggi pur con tutti gli sviluppi che ha conosciuto NET@PRO, il maggiore punto di forza è legato alla sua possibilità di funzionare bene con tutto, dialogando con qualsiasi ERP, database o sistema operativo già implementato». Sergio Gasparin - CEO  Amministratore Delegato di Qualitas

Pochi mesi dall’inizio dell’avventura ed è già un piccolo successo. In appena un anno Qualitas arriva ai primi 30 impianti digitalizzati. Le basi tecnologicamente evolute gli permettono di essere scalabile per la piccola o per la grande azienda, anche se all’inizio le più sensibili sono inevitabilmente le realtà più strutturate. E questo sarà un fattore di crescita, ma anche un aspetto che presto darà parecchio da discutere in casa Qualitas.

Un decennio al limite

Il mercato si espande velocemente, anche perché NET@PRO è sostenuto dal contagioso entusiasmo dei suoi sviluppatori, trascinati da un prodotto ancora tra i pochissimi a livello globale e unico in Italia. Dopo l’ingresso dei primi clienti importanti si continua a puntare sulle aziende più grandi, che capiscono il valore strategico del controllo di produzione e processano ogni giorno con enormi di dati e informazioni.

NET@PRO come sistema MES infatti fa la differenza soprattutto assicurando stabilità e omogeneità nel tempo, grazie alla capacità di immagazzinare ed elaborare flussi di dati altamente imprevedibili per individuare e monitorare in tempo reale inefficienze e imbuti produttivi. E questo fa decisamente gola ai centri di produzione più sviluppati, che intervenendo in modo strategico sulle indicazioni fornite dal MES possono elevare in modo esponenziale la propria marginalità.

Ma ben presto per Qualitas diventa un limite

«Siamo progrediti in pochissimi anni arrivando a collocarci solo su una fascia di clienti di primo livello, che però per quei tempi erano anche decisamente impegnativi. Le richieste che ci arrivavano erano meno standard e sempre più personalizzate, e questo rallentava enormemente l’attività commerciale. Raggiunto il centinaio di contratti attivi è arrivato il limite fisiologico: non avevamo tempo né risorse per accoglierne di nuovi perché i programmatori erano dedicati in modo troppo verticale sul solo sviluppo dei singoli progetti consolidati». Sergio Gasparin - Amministratore delegato di Qualitas

La fase di stallo alla fine dura quasi un decennio. Tanto serve a Qualitas per maturare una nuova consapevolezza: era tempo di tornare alle ambizioni delle origini

«Ci siamo resi conto che il know-how era nella testa delle singole persone, ma non nel progetto. E lì ci siamo detti che era arrivato il momento di prendere una decisione: o vendevamo un prodotto o un servizio. E non è stato un momento semplice, anche perché cambiare significava rinunciare a un modello di business che era sì arrivato al limite, ma economicamente stava funzionando eccome. Alla fine di uno “scontro” acceso, che ci ha portato a dire dei no anche importanti, ha prevalso la linea attuale. Siamo stati bravi a tenere duro e a uscire dalla nostra zona di comfort. Ma se non l’avessimo fatto saremmo ancora fermi là. Sono convinto che la dote più importante dimostrata dalla nostra azienda in tutti questi anni sia proprio questa». Sergio Gasparin - Amministratore Delegato di Qualitas

Il nuovo NET@PRO, una vera web manufacturing suite

Niente più customizzazioni spinte, niente più progetti verticalizzati soltanto sui più grandi. Qualitas investe in un cambio di passo che porta a ripensare completamente il prodotto. Per NET@PRO finisce l’era del “sistema semilavorato”: il software torna a essere ripensato in ottica standard, sviluppato internamente ma vendibile e facilmente implementabile da una rete di distribuzione. E con una declinazione specifica per singoli settori produttivi.

Grazie all’introduzione dei configuratori, che permettono di facilitare l’uso e l’implementazione anche da terze parti a partire dal 2014, il canale dei partner propone NET@PRO nella propria offerta di prodotti. Oggi i partner sono più di 60 tra Italia, Spagna e Messico e sono un asset strategico in costante crescita nel piano di sviluppo di Qualitas. 

Ma soprattutto NET@PRO fa un altro importante passo in avanti: sposta l’architettura integralmente sul web

«Tutto inizia nel 2014, quando abbiamo vinto la gara per diventare fornitori di un grosso cliente, che però alla firma ci ha fatto notare come, pur avendo il prodotto tecnicamente migliore, eravamo gli unici con un approccio client ancora non agganciato al web. E questo ci ha fatto di nuovo riflettere molto duramente, perché passare al web significava buttare via quasi 20 anni di storia. Ma se vendi innovazione in effetti con il passato ci fai poco: fino ad allora il web tecnicamente rappresentava un limite, perché molto più lento dei nostri sistemi in cache. Adesso però i tempi erano maturi, e anche noi dovevamo cavalcare l’onda. Abbiamo quindi tenuto il cuore in Java, passando però la parte client su Dotnet». Sergio Gasparin - Amministratore Delegato di Qualitas

Rotto un altro tabù, NET@PRO non si ferma più. Da “semplice” sistema MES diventa una vera manufacturing suite grazie all’introduzione dei moduli, ossia applicazioni integrabili in base alla tipologia del progetto e alle specifiche funzionalità attese

E diventa così un preconfigurato customizzabile in autonomia e perfettamente scalabile, in linea anche con le possibilità delle piccole e medie imprese che possono scegliere le funzioni più adatte al proprio personale progetto d’innovazione. Ma soprattutto non richiede l’aggiornamento dei sistemi software, che avviene in automatico e a costo zero proprio grazie al web e consente a ogni cliente di contare sempre sull’ultima versione disponibile.

Un futuro già molto presente

Ma che futuro c’è da attendersi da uno strumento che da 30 anni sta dimostrando di riuscire costantemente ad anticipare il proprio domani? L’obiettivo principale di Qualitas, confluita nel frattempo in Impresoft Group, è lavorare a un prodotto capace di aiutare le imprese a migliorare, non solo a correggere. Il web porterà NET@PRO a evolvere da application server a vero sistema di microservizi, per garantire una flessibilità ancora più “on demand”. Così come stanno già crescendo tantissimo gli aspetti funzionali, a partire dagli analytics. Le nuove basi di dati saranno più solide, più strutturate e più estese a livello temporale, per la perfetta integrazione di nuovi algoritmi di intelligenza artificiale predittiva. Senza mai spostare il focus dall’elemento più importante: il fattore umano.

«NET@PRO deve continuare a mantenere la rotta che l’ha condotto così lontano in questi anni. La nostra missione da sempre è supportare l’evoluzione dei processi produttivi in modo sostenibile, con una visione duratura e mettendo le persone al centro. Abbiamo quindi iniziato a immaginare sviluppi in ottica Lean Six Sigma, puntando a sostenere l’integrazione dell’intelligenza artificiale come strumento per agevolare ancora di più le intuizioni dell’essere umano, che continueranno a guidare le grandi rivoluzioni all’interno dei processi di fabbrica. Questa è la vera impresa che ci chiede il presente per gettare le basi di un grande futuro. Un’impresa non solo digitale, ma digitalmente responsabile». Sergio Gasparin - Amministratore Delegato di Qualitas