Quando acquisti macchinari o impianti di produzione la prima cosa che chiedi è se la macchina è predisposta all’interconnessione. Ma cosa vuol dire predisposta? Ha una scheda di rete? La classica risposta da parte del produttore o del distributore della macchina è: “Sì, certo che la macchina è Industria 5.0”
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Quando acquisti macchinari o impianti di produzione la prima cosa che chiedi è se la macchina è predisposta all’interconnessione.
Ma cosa vuol dire predisposta? Ha una scheda di rete?
La classica risposta da parte del produttore o del distributore della macchina è: “Sì, certo che la macchina è Industria 5.0”.
Controllare se ha una scheda di rete è facile (il jack RJ45 di solito è un buon indizio), ma capire quali sono i dati che dovrebbero arrivare e dove devono arrivare è tutt’altra cosa.
Di solito, a questo punto, viene coinvolto l’IT che ha il compito di risolvere la situazione: con approccio analitico da problem solver, si trova con una “questione delicata”. Sì, perché la macchina “Industria 5.0 ready” gode degli incentivi solo se è interconnessa in ottica 5.0, cioè integrata in un contesto di automazione intelligente e sostenibilità nella produzione.
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Il CIO deve capire bene i termini della questione:
Il tempo è denaro e la macchina si deve ripagare. Ma se è funzionante, non è più possibile fare i test (il fermo è una mancata produzione), e il fornitore non sa quale sia la modalità di interconnessione 5.0… e spesso manca la documentazione.
In molti casi ci si trova con una macchina installata che, per ottenere incentivi e realizzare una produzione personalizzata e sostenibile, ha bisogno di essere interconnessa in modo intelligente, in un’ottica di vera integrazione uomo-macchina.
Anche se la macchina ha una scheda di rete, non basta. L’aspetto interconnessione va discusso in fase di acquisto, ma spesso si risolve con un “Certo che la macchina è Industria 5.0”.
Secondo il Piano Industria 5.0, interconnettere significa fare in modo che la macchina comunichi in maniera bidirezionale con l’esterno, in un contesto di automazione intelligente e sostenibilità nella produzione. Questo include la capacità di scambiare dati non solo per fini produttivi, ma anche per migliorare la flessibilità e adattabilità del sistema.
L’interconnessione 5.0 non serve solo per ottenere incentivi. È strategica per dare valore all’integrazione dei dati utili alla gestione della produzione, ad esempio:
“Quanti pezzi ha prodotto la macchina per l’ordine di produzione X.”
Alla macchina si possono inviare ricette, part-program, parametrizzazioni. Dipende dal tipo di produzione e dalle esigenze di personalizzazione.
Problemi frequenti:
Come scegliere il macchinario giusto per una produzione personalizzata e sostenibile
La scelta del macchinario ideale per una produzione che sia al tempo stesso personalizzata e sostenibile è una sfida strategica per le aziende che vogliono restare competitive. Investire in tecnologie avanzate consente di ridurre gli sprechi, ottimizzare i processi e garantire prodotti di alta qualità. Ma quali fattori bisogna considerare per fare la scelta giusta?
Analisi delle esigenze produttive
Il primo passo è definire con precisione le esigenze della produzione. È fondamentale valutare:
Comprendere questi aspetti aiuta a identificare le tecnologie più adatte per un processo produttivo efficiente e scalabile.
Efficienza energetica e sostenibilità
La sostenibilità è un criterio essenziale nella scelta del macchinario, poiché optare per soluzioni ad alta efficienza energetica consente di ridurre i consumi e abbattere i costi operativi. Per garantire un impatto ambientale ridotto, è fondamentale scegliere tecnologie a basso impatto, dotate di sistemi di recupero energetico, e orientarsi verso soluzioni compatibili con i principi dell’Industria 5.0, che favorisce l’integrazione tra digitalizzazione e sostenibilità. Inoltre, l’impiego di materiali e processi a bassa impronta ecologica contribuisce a minimizzare gli sprechi e a rendere la produzione più efficiente e responsabile.
Automazione e digitalizzazione
L’adozione di macchinari intelligenti permette di ottimizzare i processi produttivi e migliorare la gestione della produzione. Le soluzioni più avanzate integrano:
L’integrazione tra macchinari e software gestionali consente alle aziende di prendere decisioni più rapide e ottimizzare le risorse.
Flessibilità e modularità
Un altro elemento chiave è la capacità del macchinario di adattarsi a diverse esigenze produttive. I macchinari modulari e configurabili offrono numerosi vantaggi, tra cui:
Questa versatilità consente di ottimizzare gli investimenti e di rispondere rapidamente alle evoluzioni del mercato.
Scegliere il macchinario giusto per una produzione personalizzata e sostenibile significa investire in tecnologie innovative, efficienti e scalabili. Un’attenta valutazione delle esigenze produttive, dell’efficienza energetica e della digitalizzazione consente alle aziende di migliorare la qualità dei prodotti, ridurre i costi e rispettare le normative ambientali. L’evoluzione dell’Industria 5.0 offre nuove opportunità per creare un sistema produttivo flessibile, competitivo e sostenibile nel lungo periodo.
In un Progetto MES NET@PRO, i nostri Tecnici Industria 5.0 – la divisione che si occupa dell’integrazione uomo-macchina – gestiscono l'interconnessione delle macchine e garantiscono che MES e macchine forniscano automaticamente le informazioni utili a gestire la produzione in modo efficiente e conforme.
Qui interviene la nostra divisione Industria 5.0 che, per semplificarti la vita, ha inserito nel Wizard FDI nuove funzionalità pensate per agevolare l'integrazione uomo-macchina.
I Tecnici Industria 5.0 di Qualitas Spa contattano il fornitore della macchina per valutare la modalità di integrazione più idonea e verificare la comunicazione bidirezionale.
Nel Modulo FDI viene poi attuata la configurazione personalizzata, allineata agli obiettivi aziendali.
Con l’ultima release del MES NET@PRO Hesperia patch 24, il wizard di configurazione consente una integrazione uomo-macchina ancora più semplice, contribuendo attivamente alla sostenibilità nella produzione e all’efficienza dei flussi.
Per approfondire: “Transizione 5.0, EY con NET@PRO per accelerare la fabbrica digitale”